La chiesa di Sant’Abbondio a Como è tra le più note della città, è una basilica romanica con una peculiarità, 2 notevoli campanili gemelli. Quando questo giugno il fotografo della Provincia di Como, Carlo Pozzoni, mi ha chiesto un’artefrolla da fotografare per poter scrivere un articolo sulle mie torte, ho deciso di riprodurre proprio Sant’Abbondio, che tra l’altro è pure il patrono della città. In quel momento stavo facendo uno stage formativo nella pasticceria Fuin di Como. Al solito è partito l’abituale procedimento: ricerca su internet di tutta la documentazione in disegni e fotografie della chiesa e sopralluogo sul posto per fotografare i prospetti mancanti. Ho poi scelto quanto stilizzare facciata e prospetti, la scala da tenere ed ho disegnato tutti i pezzi che mi servivano, sia esterni che “interni”. Il montaggio è stato impegnativo, soprattutto la parte dei 2 campanili, la difficoltà sta nel tener conto dello spessore dei pezzi nel progetto per non trovarsi poi con le coperture troppo corte o strette. In tutto ci ho messo 12 ore.
Qui sono nel laboratorio della Pasticceria Fuin di Como mentre dò gli ultimi ritocchi alla basilica. In questa foto, sempre nel laboratorio della pasticceria Fuin di Como, sono assieme al titolare Paolo Verga ed Andrea Cardoso.
La chiesa di Sant’Abbondio a Como è tra le più note della città, è una basilica romanica con una peculiarità, 2 notevoli campanili gemelli. Quando questo giugno il fotografo della Provincia di Como, Carlo Pozzoni, mi ha chiesto un’artefrolla da fotografare per poter scrivere un articolo sulle mie torte, ho deciso di riprodurre proprio Sant’Abbondio, che tra l’altro è pure il patrono della città. In quel momento stavo facendo uno stage formativo nella pasticceria Fuin di Como. Al solito è partito l’abituale procedimento: ricerca su internet di tutta la documentazione in disegni e fotografie della chiesa e sopralluogo sul posto per fotografare i prospetti mancanti. Ho poi scelto quanto stilizzare facciata e prospetti, la scala da tenere ed ho disegnato tutti i pezzi che mi servivano, sia esterni che “interni”. Il montaggio è stato impegnativo, soprattutto la parte dei 2 campanili, la difficoltà sta nel tener conto dello spessore dei pezzi nel progetto per non trovarsi poi con le coperture troppo corte o strette. In tutto ci ho messo 12 ore.
Qui sono nel laboratorio della Pasticceria Fuin di Como mentre dò gli ultimi ritocchi alla basilica.
In questa foto, sempre nel laboratorio della pasticceria Fuin di Como, sono assieme al titolare Paolo Verga ed Andrea Cardoso.