elisabetta.corneo@artefrolla.com
FacebookYouTube
Artefrolla
Artefrolla
  • Home
  • Mi presento
  • Le artefrolle
  • Corsi
  • Eventi
  • Rassegna stampa
  • Blog
  • Contatti
  • Home
  • Mi presento
  • Le artefrolle
  • Corsi
  • Eventi
  • Rassegna stampa
  • Blog
  • Contatti
20 marzo 2012Lascia un commentoBlogBy Artefrolla

A febbraio 2012 mi è stato commissionato un lavoro veramente entusiasmante. Ho realizzato 52 modelli in pastafrolla dell’edificio di Tiffany a New York, tra la 5th Avenue e la 57th Street. Questi edifici, alti 30 cm, sono stati posizionati ciascuno in una teca di plexiglass con 2 lati azzurro Tiffany, gli è stato messo un bel fiocco bianco e sono stati recapitati (da attenti fattorini) a 52 redazioni di riviste e quotidiani milanesi come invito ad una festa organizzata per festeggiare i 175 anni della famosa casa di gioielli. Durante la festa è stata presentata la nuova collezione, realizzata con una nuova lega: il rubedo. In onore del nuovo metallo, con un colore rosato dovuto ad una percentuale di rame contenuta nella lega, tutto aveva un tocco di rosa, le ambientazioni, i coktails, lo champagne, i cibi raffinati che sono stati serviti…. un party veramente di classe!!

Ho raccolto alcuni dei commenti che sono stati pubblicati all’arrivo nelle varie redazioni del ‘dolce invito’ alla festa, eccoli:

su STYLE.it

La 5th Avenue è arrivata in redazione!

<!––>7 marzo 2012, ore 09:18, postato da Margherita Pogliani

Torno dalla mia (sporadica) pausa pranzo già di buon umore per la compagnia piacevole e un pasto decente e trovo una redazione saltellante che con risolini e gridolini mi trascina nel mio ufficio.
Il primo istinto è stato quello di domandarmi (nell’ordine) quale attore, cantante, stilista, neonato, animale mi aspettasse varcata quella soglia.

Lo stupore è andato oltre l’immaginazione: elegantemente posato sul mio tavolo da riunione c’era una scatolona, meglio, una teca, con due lati di quell’azzurro unico e inimitabile e quel fiocco bianco, unico e inimitabile, che solitamente caratterizza solo scatoline di piccole dimensioni: la classica confezione di Tiffany.

E dentro (o, signore mie, udite bene!), dentro troneggia lo storico edificio di Tiffany sulla 5th avenue di New York niente meno che in frolla dalle diverse gradazioni di beige e color biscotto: chiaro per le pareti, più scuro per le finestre, bruciacchiato per la porta (aperta, si intende!).

L’omaggio è un’anteprima dei festeggiamenti per i 175 anni del marchio sognato – sempre, a qualsiasi età e in qualsiasi forma e dimensione – da tutte noi donne.

Ora, il problema è questo: apro la teca e lascio che la redazione divori questa meraviglia o la custodisco gelosamente per mostravela in un futuro? Sì, è una captatio benevolentia, ma aiutatemi, è una tale opera d’arte che mi sembra un sacrilegio prenderla a morsi. Di contro tra sei mesi come si sarà ridotta?

Il destino di Tiffany dipende da voi e il suggerimento più creativo potrebbe valer più di poche battute…

Il palazzo e la “catapecchia”

<!––>15 marzo 2012, ore 17:29, postato da Margherita Pogliani

Ok, avete vinto!
Mi dichiaro ufficialmente battuta dalla vostra genialità. E, ammetto, me la sono proprio meritata!
Ma andiamo con ordine: ricordate quando vi domandai se avrei veramente dovuto far azzannare dalla mia redazione il palazzo di Tiffany?
E voi saggiamente mi avevate risposto che sì, conveniva mangiarlo, perché come scriveva Renata “un giorno di adorazione basta e avanza. Se no poi non avrete più il coraggio di azzannarla e rimarrà lì a muffire fino a che vorrete buttarla via, ma non avrete il coraggio e vi mangerete le mani di non averla mangiata… e così via!”.

Beh, nonostante queste sagge parole – e badate bene che mi vergogno molto ad ammetterlo! – in me dominava ancora la fame estetica e non avevo osato togliere la teca.
Oggi ulteriore sorpresa: ricevo un meraviglioso pacco di Sant’Ambroeus (la più celebre ed elegante pasticceria di Milano) senza biglietto. Incuriosita apro la confezione per scoprire il mittente e al posto di una torta (con un biglietto) trovo una casetta di cioccolata che riporta sul basamento la seguente minaccia: “Il direttore si tiene il palazzo, la redazione la catapecchia”.

Chapeau. Geniale. I miei complimenti più sinceri!
Assumerei subito la mente che ha ideato questo tranello! Perché a questo punto sono stata costretta dalla redazione a togliere la teca dal palazzo e a permettere loro di azzanare l’una e l’altra.


Questa la rovina di un incanto. E l’inizio di un momento di ludibrio della redazione.

Ma salverò, come suggeriva Alexis, il quadratino della porta aperta. come invito a entrarci tute le volte che una desidera! ;-) )”. E una finestra della catapecchia, come memento che sia sempre meglio vivere il presente, condividendolo con chi ci sta accanto!
Dulcis in fundo, si accettano indizi per scoprire il genio di questa bravata.

su cakedesignitalia.it

Mercoledì, 07 Marzo 2012 22:26

Una torta per…

Scritto da  Serena Prinza

Una torta per...

A cosa serve una torta?
Se ci piazziamo un pò di candeline sopra allora servirà a festeggiare un compleanno.
Se sarà una torta a più piani con pupazzetti su in cima allora molto probabilmente servirà a suggellare un amore nel giorno più bello, quello del matrimonio.
Se ci troviamo dinanzi ad una torta al cioccolato a forma di cuore allora forse siamo a San Valentino e il dono sarà un dolce pensiero.
Anche i battesimi hanno la loro torta, così come le feste di laurea, le celebrazioni religiose.
Oggi la torta è diventata anche altro. E’ diventata un modo per stupire. E’ successo l’altro giorno nella redazione nella quale lavoro.
Il fatto è questo, statemi a sentire: di buon mattino arriva una telefonata: “Buongiorno, vi chiamavamo per avvisarvi che oggi arriverà una scatola per voi, per tutta la redazione!” Noi abbiamo aspettato e quel qualcosa è arrivato.
Era una piccola opera d’arte, era una torta, ma non una torta qualsiasi, bensì una torta speciale. Era un’opera d’architettura, una meta turistica, una riproduzione in scala di un posto dove tante di noi sono state anche senza esserci andate veramente, magari a colazione. Era l’edificio di Tiffany sulla 5ta strada a New York!
Eh già! e dinanzi a quella torta di biscotto, perfetta e con le bandiere (quasi) sventolanti l’intera redazione esclamava: “ohhhhhhh!”
A cosa serviva quella torta? Oltre a farci fare ohhhhhh, naturalmente!
Quella torta serviva come bigliettino da visita, come comunicato stampa, come invito ad un evento Tiffany.
Quante cose può essere una torta! Ma quante torte ci avrebbero fatto esclamare: “ohhhhhhh!”?!
Doveva essere una torta speciale, una torta bella e buona.
Quante cose può essere una bella torta.
Una bella torta può essere persino il miglior modo per fare del marketing.
Io ho avuto voglia di un cappello a falde larghe e occhiali scuri, immaginandomi una gigantesca Audrey Hepburn dinanzi a delle minuscole, dolci vestrine.
La redazione ha sentitamente ringraziato e mangiato.

su Vogue.it

Merenda con Tiffany

In redazione è arrivato un dolce molto particolare…

  • La torta di Tiffany
  • La torta di Tiffany
  • La torta di Tiffany
  • Ingresso
Chissà se Holly Golightly ci avrebbe affogato le sue paturnie. Di sicuro le avrebbe addolcite. Di cosa stiamo parlando? Del dolce molto particolare che è arrivato nella redazione di Vogue Italia.

Una torta di biscotto al burro che riproduce, in scala, lo storico building newyorkese di Tiffany, all’angolo tra 5th avenue e la 57ma strada (luogo prediletto da Bill Cunningham per fotografare i look dei passanti da pubblicare sulle pagine di Style del NY Times).

Il dolce è stato realizzato come “invito” al party per la celebrazione dei 175 anni della maison d’alta gioielleria che si terrà a Milano il 21 Marzo.

Condividi questo post
FacebookTwitterPinterest
Sull'autore

Artefrolla

Related posts
Servizio su ‘Costume e Società’ RAI 2
12 marzo 2016
Il Duomo di Milano ed i suoi concorsi
23 maggio 2013
Grandi numeri…!
19 febbraio 2013
Per i più piccini…
18 gennaio 2013
La Collegiata di Castiglione Olona
27 settembre 2012
FUNGART – Espressioni artistiche ispirate dai funghi
27 settembre 2012
Lascia un commento

Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

cancella il moduloInvia

Ultimi articoli
  • Artefrolla al West Bund Food Festival di Shanghai
    16 ottobre 2016
  • Servizio su ‘Costume e Società’ RAI 2
    12 marzo 2016
  • FAFGA ’15 ALPINE SUPERIOR
    20 ottobre 2015
  • Paesaggi fantasiosi
    1 giugno 2015
© 2011 Artefrolla di Elisabetta Corneo • All rights reserved • Policy
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok